Una delle mosse che il governo ha messo in campo per cercare di aumentare la tracciabilità dei pagamenti e invogliare ad acquisti dai negozi locali è il cosiddetto Cashback. Si tratta di un bonus del 10% che i cittadini italiani possono ricevere sugli acquisti fatti con bancomat e carte di credito.
La partenza dell’operazione Cashback era prevista per il 1 gennaio 2021, ma per incentivare la partecipazione è stato deciso di effettuare una prova straordinaria nel mese di dicembre 2020. Sono stati moltissimi i cittadini che hanno testato il nuovo bonus governativo, che è servito anche ad incentivare l’acquisto dei regali di Natale nei negozi fisici.
Il Cashback di Natale
Nel mese di febbraio i cittadini italiani che hanno partecipato al Cashback di Natale si troveranno un vero e proprio bonus sul conto corrente. Il bonus totale a disposizione di ogni cittadino che ha attivato il cashback, era di 150 Euro, con alcune limitazioni, la più importante delle quali era il numero minimo di transazioni da eseguire per poter accedere al rimborso, che dovevano essere almeno 10.
La partenza del Cashback inizialmente era stata programmata per il 1 dicembre 2020, ma alcuni ritardi dovuti ad inconvenienti tecnici, che si sono sovrapposti all’aumento dei casi Covid in tutta Italia, hanno fatto slittare la partenza all’8 dicembre. In quella data è stato possibile effettuare le iscrizioni sull’app IO, lanciata dal Governo in occasione del Bonus Vacanze, che oggi viene utilizzata per molte altre operazioni.
Al momento della registrazione sul portale IO, al quale si accede tramite l’identità Spid, i cittadini, identificati tramite il loro codice fiscale, hanno potuto inserire i numeri delle carte di credito o dei bancomat personali. Inoltre, dato che il rimborso da parte dello stato avviene sul proprio conto corrente, è stato necessario inserire anche il proprio codice Iban per ricevere il bonus. Il plafond messo a disposizione dal governo è di circa 230 milioni di euro e dai primi conteggi che sono stati effettuati sarà sufficiente per completare tutti i rimborsi.
Le limitazioni del bonus
Oltre al numero di transazioni, che dovevano essere almeno 10, il Governo aveva messo altri paletti. Il rimborso massimo ottenibile per ogni operazione era pari a 15 euro, in modo da raggiungere i 150 euro con le 10 operazioni minime richieste. Considerando che il rimborso su ogni transazione è del 10%, per 100 Euro il cittadino riceve un bonus di 10 Euro. Nel caso di una spesa di 230 Euro il cashback massimo corrispondente era sempre di 15 Euro, come per una spesa di 150 Euro.
L’iniziativa del Governo voleva incentivare l’acquisto nei negozi fisici, per cui quelli effettuati tramite internet non portano al rimborso. I cittadini hanno potuto seguire il procedere del calcolo dei rimborsi tramite l’app IO, che mediamente viene aggiornata ogni 72 ore, dopo le quali si possono visualizzare gli acquisti effettuati.
Il Cashback del 2021
Dopo il termine della prima prova, che si è chiusa il 31 dicembre, gli aggiornamenti saranno conclusi comunque entro il 10 gennaio, si chiuderanno i rimborsi riferiti agli acquisti fatti a dicembre per il Cashback Bonus di Natale. I bonus maturati saranno accreditate dallo Stato sui singoli conti correnti entro la fine del mese di febbraio.
A Capodanno è partito ufficialmente il Cashback che sarà valido per tutto il 2021. In questo caso saranno due i bonus che potranno ottenere i cittadini, e saranno divisi temporalmente in due periodi di 6 mesi ciascuno (dal 1 gennaio fino al 30 giugno il primo, dal 1 luglio al 31 dicembre il secondo). In entrambi i periodi sarà possibili ottenere un bonus di 150 Euro, per un totale massimo 300 Euro l’anno.
Il bonus Cashback nei Casinò
Il cashback era già molto conosciuto da tutti gli amanti del gioco d’azzardo. I maggiori casino online online aams, ed anche le agenzie di scommesse sportive, sono solite offrire ai loro utenti dei bonus molto interessanti per incentivarli a giocare. Uno dei più famosi è appunto il cashback sulle perdite di gioco, una forma molto particolare di bonus, che consiste nella restituzione da parte del casinò online (o dell’agenzia di scommesse sportive) di una parte dei soldi spesi (e persi) durante il gioco.